lunedì 9 luglio 2012

L'ultimo giorno - Glenn Cooper

In attesa del nuovo di Glenn Cooper terzo capitolo de "La biblioteca dei morti" mi son letto questo libro appena uscito da noi ma che in realtà è il suo primo romanzo. "L'ultimo giorno" sempre edito dalla Nord.

 Milano, oggi. È la crisi più grave che il mondo abbia mai attraversato. Disorientati, giovani e anziani, credenti e atei si pongono tutti le stesse, angoscianti domande: cosa faranno ora che il più grande sogno dell'umanità si è trasformato in un incubo? Cosa succederà allo scoccare dell'ultimo giorno? Boston, qualche mese prima. È l'indagine più complessa che Cyrus O'Malley abbia mai affrontato. Sconvolto, il detective dell'FBI osserva le foto delle vittime: per l'ennesima volta, si chiede perché, dopo averle strangolate, il serial killer abbia praticato loro un minuscolo foro alla base del cranio. Per Cyrus, quel caso è diventato un'ossessione. E non importa se, per risolverlo, sarà costretto a rinunciare a tutto ciò che gli è caro... Londra, 1988. È la sensazione più travolgente che Alex Weller abbia mai provato. In estasi, il ragazzo osserva il fiume di luce che scorre davanti a lui: sull'altra sponda c'è suo padre, che lo esorta a raggiungerlo. Ma, per quanto si sforzi, Alex non riesce a muoversi e, d'improvviso, si trova di nuovo incastrato fra le lamiere, sul luogo del terribile incidente d'auto che ha causato la morte dei genitori. Da quel momento, Alex avrà un solo obiettivo: rivivere quell'esperienza. E non importa se, per farlo, sarà costretto a uccidere... 

Questa volta il pur bravo Glenn la ha  fatta fuori dal vaso, anche se ha come attenuante che questo libro è stato il suo primo libro, prima dei capolavori come "La biblioteca dei morti" o "Il marchio del diavolo", prima che trovasse il "suo" genere. Se vogliamo visto che molti lo paragonano a Dan Brown questo è il suo Crypto.
La storia di questa droga "Bliss" che ti da la sensazione premorte che però per ottenerla bisogna uccidere è abbastanza sfaccettata ma non comvince, cosi il continuo muoversi sulla linea tra religione e scienza, con il cattivo di turno che si erge a megalomane santone e l'agente dell'FBI con il classico dramma famigliare che cerca di fermarlo sono abbastnza prevedibili. Libro insapore che si salva e solo parzialmente grazie allo stile ormai conosciuto dell'autore, non c'è altro da giungere tanto il senso di niente che lascia il libro. Adesso aspetto novembre per il terzo capitolo de "La biblioteca dei morti" che si intitolerà "I custodi della biblioteca"

6 commenti:

  1. Wow, non vedo l'ora di leggerlo! :D Gli altri 4 li ho divorati :)

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    1. Questo lascialo pur perdere :P aspetta piuttosto novembre per I custodi della biblioteca

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    2. Ciao sono Mario.
      E' bello ed avvincente, è un thriller dei giorni nostri, in cui lo scrittore si stacca dal filone storico che ha sempre contraddistinto i suoi primi 4 lavori, non ci mostra eventi o fatti storici che portano a scoperte attuali, il romanzo è ambientato tutto ai giorni nostri senza flashback o spaccati su mondi passati.
      Per me si è rivelata una lettura molto interessante, e mi è piaciuto proprio il fatto che lo scrittore si sia voluto staccare un attimo dal filone che ha segnato le sue opere precedenti e cimentarsi nella narrazione contemporanea pura e semplice anche se un elemento degli altri libri resta e cioè quello dell'incontro del detective di turno con una bella donna... per me è ben riuscito anche questo libro. Aspetto la fine della trilogia.

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    3. veramente questo è il suo primo libro, pubblicato ora in Italia dopo il successo dei seguenti

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  2. Ah bene... c'è anche il terzo della biblioteca dei morti >.<

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Grazie della visita, se mi lasci un commento a me fa piacere :)

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